La Grande Punto Abarth è campione d’Italia Rally
Grande Festa per il team Fiat che con la vittoria di Paolo
Andreucci alla guida della Grande Punto, hanno messo in carniere anche
il Campionato Italiano Rally. Titolo quindi per Paolo Andreucci ed Anna
Andreussi al termine di una stagione che li ha visti per ben sei volte
vincitori. Cinque vittorie, ottenute in gare su asfalto, ed una,
propria questa, in una della piu’ classiche gare su terra del panorama
rallistico internazionale. Una gara affrontata dal pilota Fiat con a
consueta grinta e senza alcun tatticismo, come situazione di classifica
avrebbe potuto consigliarli. Ad Andreucci bastava infatti piazzarsi
almeno nei primi sei dell’assoluta per ottenere il tricolore. Ma il
toscano ha fatto molto di piu’ rimanendo in corsa fino alla fine per la
vittoria per poi, quando la logica ed i consigli del team lo avevano
consigliato ad alzare un po’ il piede, conquistarla grazie ai problemi
capitati ad Andrea Aghini ed alla sua Subaru proprio nell’ultimo tratto
cronometrato.
Lontano dal palco non possono invece sorridere
gli uomini Subaru . Con Piero Longhi costretto nella seconda tappa a
lasciare da parte ogni sogno di riconferma tricolore, era stato Andrea
Aghini a meritare la testa delle corsa ed un successo che garantiva
alla Subaru il titolo costruttori gruppo N. Ma una panne all’impianto
frenante ha costretto il livornese ad alzare il piede ed a perdere ben
due posizioni al traguardo. Una delle quali a favore di Renato
Travaglia che, giungendo secondo, ha rimesso in corsa la Mitsubishi per
il titolo costruttori gruppo N, per una battaglia tutta da seguire
sulle strade del Rally di San Crispino, gara di chiusura della serie in
programma dal 26 al 28 ottobre.
Alle spalle dei primi tre ha
quindi chiuso Andrea Dallavilla, Mitsubishi, atteso ad all’attacco
nella seconda frazione di gara, ma mai pungente come nelle previsioni.
Quinto ha invece terminato Piero Longhi. Il campione uscente, al
comando della corsa dopo la prima tappa, ha oggi avuto qualche problema
di troppo al motore ed un foratura che si e’ rilevata decisiva. Di
assoluto valore il sesto posto ottenuto da Davide Medici , velocissimo
in particolare nella prima tappa con la sua Mitsubishi. A chiudere i
primi dieci il sammarinese Denis Colombini, Subaru, il sardo Paolo
Liceri, all’arrivo dopo qualche anno nel suo Costa Smeralda, e Elwis
Chentre primo tra le Super 1600 con la sua Citroen. L’aostano questo
risultato rilancia se stesso nella classifica super 1600 e la marca
francese nella corsa per il titolo costruttori due ruote motrici.
Decimo assoluto ha chiuso Pierlorenzo Zanchi con una Subaru. Nel gruppo
N due ruote motrici vittoria di Federico Pelassa, Peugeot 206 Rc,
davanti a Gemini, Honda. Sfortunata la prova di Alessandro Bettega,
Ford Fiesta, al comando per tutta la gara e poi fermato da una serie di
forature nelle ultime due prove. Terzo e primo del trofeo Opel si e’
piazzato Orecchioni con la Opel Astra Opc. Nel gruppo A vittoria della
Seat Ibiza Turbo Diesel di Enrico Cavriani che si avvicina al leader
della classifica Maffessoli.
Fonte: WWW.LASTAMPA.IT