Fiat Bravo ora senza segreti
"In campo aeronautico non si fanno più prototipi da una vita. Questo
l’idea di sviluppo per la nuova Bravo, che grazie alla realtà virtuale
è nata con un numero di prove e test impensabile per una qualsiasi
altra vettura fino a poco tempo fa". Inizia così il lancio della Fiat
Bravo da parte di Harald Wester, responsabile prodotto Fiat. E subito
si entra nel cuore del prodotto.
Partiamo dal design, nato dal Centro Stile Fiat. La Bravo si presenta
subito molto aggressiva, con un insolito muso lungo e uno sbalzo
anteriore piuttosto pronunciato, una coda sfuggente che si abbassa
verso la fine del padiglione e un parabrezza piuttosto spiovente.
Risultato? Nonostante la carrozzeria sia disponibile solo in versione 5
porte, la macchina sembra una coupè, effetto sottolineato anche dai
vetri posteriori incredibilmente piccoli per una vettura del genere e
dalla griglia sportiva che incornicia il nuovo logo. Insomma siamo di
fronte a una piccola GT e non è un caso che il colore scelto per la
campagna di lancio sia il "rosso Maranello": i riferimenti alla Ferrari
sono evidenti…
centimetri e una bella capacità di carico (400 litri ai vertici del
segmento) la Bravo insomma è la vettura più lunga della categoria, è
quella che ha la carreggiata più ampia e – soprattutto – grazie alla
larghezza e altezza dell’abitacolo riesce a ospitare meglio delle
concorrenti persone alte fino a 1,85 metri di altezza. "Insomma –
spiega De Meo – sembra una coupè ma è spaziosissima, tanto da stabilire
nuovi record".
anche a chi bada parecchio alla sostanza. Ecco quindi il debutto,
accanto alla ormai collaudata gamma dei noti turbodiesel common rail
Multijet (1.9 da 120 e 150 Cv) e al benzina 1.4 16v da 90 Cv – una
nuova generazione di
e 150 Cv) e una scocca progettata per ottenere il massimo punteggio nei
test di sicurezza passiva ed attiva, grazie all’adozione di numerosi
airbag (fino a 7), di cinture a tre punti con pretensionatori e
limitatori di carico, di cinque appoggiatesta. Da segnalare poi la
presenza di ABS completo di EBD, il sofisticato ESP con Hill Holder e
il sistema antislittamento ASR.
sistema "Blue&Me" ribattezzato non a caso "Blue&Me Nav".
Motivo? Ora c’è un sistema di navigazione a pittogrammi e l’accesso a
una serie di servizi telematici. Se a questo aggiungiamo alcune chicche
come il climatizzatore automatico "bi-zona", due autoradio con
specifici sistemi Hi-Fi e il tetto apribile panoramico di ampie
dimensioni, il Cruise Control, il sensore di pioggia, il sistema di
ausilio per il parcheggio e i fendinebbia con funzione autoadattativa
in curva si capisce a cosa punti la Bravo
150 CV) e tre propulsori a benzina: un 1.4 16v da 90 CV e due 1.4 16v
sovralimentati della nuova famiglia T-JET con potenze da 120 e 150 CV
(questi ultimi due saranno disponibili successivamente al lancio). Per
il dettaglio di prestazioni rimandiamo alle schede tecniche che
pubblichiamo in queste pagine perché oggi Fiat ha finalmente svelato
anche i prezzi dell’attesissima Bravo: "Le versioni più vendute –
spiega De Meo – saranno quelle dell’alto di gamma, per cui cominciamo
da qui: la Emotion e la Sport (hanno tutto di serie, ma diverse
caratterizzazioni, che puntano sul lusso o sulla sportività) costeranno
rispettivamente 21.400 e 22.800 euro". Poi ci saranno gli allestimenti
Dynamic che andranno da 17.400 euro in su a seconda delle
motorizzazioni (ma tutte avranno cerchi in lega, Esp e super stereo con
CD) e la Actvie da 15.900 euro con climatizzatore manuale. Certo, ad
andare a spulciare bene il listino, si trova anche una versione base
con un prezzo di 14.900 euro. Ma questa non la comprerà praticamente
nessuno: per ammissione della stessa Fiat avrà un mix di vendite di
appena un per cento.
verso le versioni più ricche, perché sono molto convenienti. Senza
dimenticare che il Blue Nav si vende a soli 500 euro in più e con la
tecnologia di localizzazione possiamo offrire enormi risparmi (fino al
50%) sulle polizze di assicurazione".
in più una garanzia di 5 anni e la possibilità di scegliere a
piacimento – senza cambiare la rata – motore e allestimenti. E
soprattutto, la strategia "soddffidatti o rimborsati" con la
possibilità di rendere dopo tre mesi l’auto e pagare solo l’utilizzo
chilometrico. Peccato che quest’ultima idea sia riservata alla
Germania. Ma, si sa, diversificare l’offerta per i vari mercati – la
Bravo che sarà in vendita dal 3 febbraio entro fine anno sarà
commercializzata in 60 paesi, Cina compresa – significa anche per forza
scontentare qualcuno…
FONTE REPUBBLICA MOTORI