Alleanze, cessioni e più cassa la benzina di Fiat Industrial
Segue articolo della giornalista Francesca Gerosa pubblicato sul sito della testata giornalistica economico-finanziaria MILANO FINANZA.
Fiat Industrial riscoperta dal mercato recupera i recenti cali e fa segnare la miglior performance del Ftse Mib con un +2,82% a 8,93 euro. Ieri Moody’s ha attribuito un rating Ba1 e un outlook stabile alla società, ma gli analisti di Intermonte si aspettano “un possibile miglioramento prospettico grazie al deleverage post scissione”, sostenuto dalla “generazione di flussi di cassa positivi”.
Sempre ieri, nota Intermonte, Cnh ha segnato “i nuovi massimi a 50 dollari e una capitalizzazione di mercato di quasi 12 miliardi di dollari. E’ possibile che qualche investitore scommetta su un delisting delle minoranze di Cnh, che è tra gli obiettivi di Fiat Industrial, anche se non ci aspettiamo avvenga a breve”.
Intermonte ha una raccomandazione outperform e un prezzo obiettivo a 10,10 euro su Fiat Industrial, mentre oggi Banca Akros ha iniziato al copertura dell’azione con un rating accumulate e un prezzo obiettivo a 10,50 euro. “I più forti catalizzatori che vediamo per l’investment case riguardano la creazione di nuove alleanze, soprattutto per Iveco e per la divisione construction equipment di Cnh, ma non si può escludere l’alternativa della cessione di asset”, che riguarderebbe sempre Iveco e la parte construction equipment (più volte si è parlato di un interesse di Volvo) della controllata Usa.
Mentre il business agricolo è “virtualmente incedibile”, spiegano gli analisti. In generale, Fiat Industrial per Banca Akros è una storia interessante, con una buona esposizione a un’industria che è in ripresa ciclica e con una presenza considerevole in mercati a elevata crescita.
Senza contare che la generazione di free cash flow può essere notevolmente migliore rispetto a quanto previsto perché la previsione sul capex (circa 1,4 miliardi di euro all’anno in media) sembra superiore ai livelli passati: si stima che Cnh, Iveco e FPT Industrial investano un miliardo di euro l’anno in media negli ultimi 5 anni.
Banca Akros evidenzia anche che gli investimenti effettuati negli ultimi anni non sono stati solo legati alla manutenzione, ma per finanziare gli sviluppi di crescita in America Latina, Cina e Russia. Ultimo ma non meno importante, non si può escludere la possibilità di un’offerta pubblica sulla società.
“Alcuni concorrenti, e stiamo pensando a Daimler e AGCO, hanno detto di essere interessati alle attività industriali di Fiat e non si può escludere che lancino un’offerta in un momento in cui le valutazioni sono ancora ben al di sotto dei picchi storici”, si legge nella nota di Banca Akros che non trova invece interessanti le azioni priv e di risparmio Fiat Industrial in quanto non dovrebbero pagare alcun dividendo nel 2011 (l’ordinaria sul bilancio 2011 secondo la banca dovrebbe distribuire una cedola di 0,11 euro per azione) e non dovrebbero essere convertite in ordinarie.