Gran Premio del Giappone impegnativo per l’Alfa Romeo F1 Team Stake: Bottas fuori per una collisione e Guanyu ha chiuso fuori dalla zona punti

Il team Alfa Romeo F1 ha avuto il suo bel da fare sul circuito di Suzuka, poiché gli incidenti al primo giro hanno compromesso le gare dei piloti del team fin dall’inizio. Valtteri Bottas ha visto la sua gara terminare anticipatamente dopo appena una manciata di giri, dopo aver riportato danni in due collisioni in pista che hanno costretto la squadra al ritiro della sua vettura. Il compagno di squadra, Zhou Guanyu, è stato colpito dalla rissa nel primo giro, e ha guidato per lo più una gara di recupero dopo essere stato costretto a rientrare ai box per cambiare l’ala anteriore – riuscendo a risalire fino al 13° posto e recuperando sei posizioni in pista alla bandiera a scacchi. .

È stato un Gran Premio del Giappone impegnativo per l’Alfa Romeo F1 Team Stake: la squadra farà ora ritorno alla sede di Hinwil, per riorganizzarsi e analizzare le prestazioni del doppio appuntamento asiatico per tornare in forma competitiva a Doha a l’inizio di ottobre.


Alessandro Alunni Bravi, Rappresentante della Squadra: “Ci sono ancora alcuni aspetti positivi da portare con noi da questo fine settimana, anche se torniamo da Suzuka senza punti: oggi avevamo un passo gara ragionevole, rispetto ai nostri diretti concorrenti; Zhou è stato in grado di fare una buona gara, nonostante sia stato costretto a rientrare ai box per cambiare l’ala anteriore a causa di danni. Dopo l’incidente del primo giro, Zhou è riuscito a riconquistare posizioni in pista, grazie ad una strategia a due soste che lo ha visto correre con gomme morbide per gran parte della gara per poi passare a gomme dure nella sezione finale, tagliando infine il traguardo al 13° posto. . Dopo un’ottima partenza nella quale ha guadagnato due posizioni, Valtteri si è ritrovato stretto tra Albon e Ocon, e costretto ad un rientro anticipato ai box per sostituire le parti danneggiate della sua C43. Anche se è riuscito a recuperare velocemente grazie al periodo di Safety Car, La gara di Valtteri purtroppo si è conclusa quando Sargeant lo ha eliminato: i danni alla vettura erano troppo gravi e non gli è stato possibile proseguire. La nostra squadra ha comunque dimostrato ancora una volta di saper rimontare piazzamenti di qualifica non proprio ideali, per questo dobbiamo guardare alle prossime gare con ottimismo: non siamo troppo lontani dai nostri diretti concorrenti, spesso è solo un questione di centesimi di secondo. Se lavoreremo al massimo delle nostre prestazioni dalle FP1 di venerdì in poi, saremo in grado di estrarre più prestazioni dal nostro pacchetto e fare quel ulteriore passo avanti per tornare nella top ten”. per questo dobbiamo guardare alle prossime gare con ottimismo: non siamo troppo lontani dai nostri diretti concorrenti, perché spesso è solo questione di centesimi di secondo. Se lavoreremo al massimo delle nostre prestazioni dalle FP1 di venerdì in poi, saremo in grado di estrarre più prestazioni dal nostro pacchetto e fare quel ulteriore passo avanti per tornare nella top ten”. per questo dobbiamo guardare alle prossime gare con ottimismo: non siamo troppo lontani dai nostri diretti concorrenti, perché spesso è solo questione di centesimi di secondo. Se lavoreremo al massimo delle nostre prestazioni dalle FP1 di venerdì in poi, saremo in grado di estrarre più prestazioni dal nostro pacchetto e fare quel ulteriore passo avanti per tornare nella top ten”.


Valtteri Bottas (vettura numero 77):
Alfa Romeo F1 Team Stake C43 (Chassis 02/Ferrari)
Risultato gara: DNF
Giro più veloce: 2:02.755 (Giro 5)
Pneumatici: New Soft (1 giro) – New Soft (5 giri) – Nuovo Difficile (1 giro)

“Oggi è stata una gara piuttosto movimentata, anche se breve per me: ho fatto un’ottima partenza fin dall’inizio, ma poi mi sono ritrovato intrappolato tra due vetture, una Williams e un’Alpine, all’ingresso della curva 1. Non c’era abbastanza spazio e ciò ha provocato una collisione che ha causato una foratura al mio pneumatico anteriore destro. Ci siamo subito fermati ai box e anch’io ho optato per un cambio di musetto; poi, subito dopo la fine della Safety Car, ho provato a sorpassare Sargeant dall’esterno, facendo attenzione a lasciare abbastanza spazio: sfortunatamente, si è bloccato e ha finito per portarmi fuori. Ci siamo fermati di nuovo per verificare i danni sulla vettura e abbiamo scoperto che non era possibile andare oltre. La giornata di oggi non era destinata a noi, il che è un peccato, perché ritengo che la nostra vettura avesse il potenziale per fare bene all’inizio del fine settimana. Nel complesso, questo back-to-back purtroppo non è andato come ci aspettavamo: ora,


Zhou Guanyu (vettura numero 24):
Alfa Romeo F1 Team Stake C43 (Chassis 03/Ferrari)
Risultato gara: 13°
Giro più veloce: 1:37.791 (Giro 45)
Pneumatici: New Soft (2 giro) – New Soft (9 giri) – New Soft (20 giri) – New Hard (23 giri)

“Ho fatto un’ottima partenza e stavo cercando di risalire il gruppo e guadagnare alcune posizioni: poi, quattro vetture si sono toccate davanti a me e un pezzo piuttosto grosso di carbonio è rimasto incastrato proprio nella mia ala anteriore. Da quel momento in poi la mia gara è stata compromessa e ho dovuto prendermela comoda per non danneggiare la vettura. Per quanto riguarda le prestazioni, penso che il nostro ritmo oggi fosse buono, probabilmente più veloce dell’Alpha Tauris, che sembrava avere un pacchetto più competitivo questo fine settimana. Per quanto riguarda il nostro pacchetto, sicuramente abbiamo fatto un ulteriore miglioramento da Singapore, e sarà importante analizzare i dati che abbiamo raccolto: in generale, ritengo che la nostra velocità ora ci permetta di lottare appena fuori dalla top ten, e sarà così. essere fondamentale continuare a lavorare per migliorarlo. Purtroppo questo fine settimana non è stato dei migliori: ieri le mie possibilità di qualificazione sono state compromesse e, alla fine, anche la mia gara. Ora torneremo in Europa, per riposarci un po’ dopo una doppia sfida impegnativa, e poi lavoreremo duro per preparare le gare future”.