Area Tecnica Alfa Romeo
AREA TECNICA ALFA ROMEO – www.mitoalfaromeo.com –
MOTORE 1.8 TURBO BENZINA 240CV MONTATO SU ALFA ROMEO (4C COUPE’ E SPIDER) e SU ALFA ROMEO GIULIETTA QUADRIFOGLIO VERDE
Modello | Disponibilità | Motore | Cilindri | Cilindrata (cm³) | Potenza (CV) | Coppia Massima (Nm) | Emissioni CO2 (g/km) |
0–100 km/h (secondi) |
Velocità max (km/h) |
Consumo medio (km/l) |
Peso a secco (kg) |
1750 TBi | dal 2013 | BENZINA | 4 in linea (16V) | 1742 | 241 | 350 | 157 | 4,5 (62 M/h) | 258 | 14,7 | 895 |
MOTORE 2.0 TURBO BENZINA T4 CON 200CV, 250CV E 280CV – MONTATO SU ALFA ROMEO GIULIA E STELVIO, JEEP WRANGLER JL , JEEP COMMANDER KL, MASERATI GHIBLI E GRECALE. SOLO PER IL MERCATO CINESE TROVA POSTO ANCHE NEL COFANO DELLA JEEP GRAND COMMANDER.
Il propulsore 2.0 GME ( Global Medium Engine) che equipaggia l’Alfa Romeo Giulia e Stelvio è prodotto a Termoli (CB) ed è stato concepito per le vetture del Biscione, successivamente esteso anche ad altri marchi del gruppo FCA , oggi Stellantis . L’Ing. Gianluca Pivetti è stato il suo progettista.
Il primo propulsore di questa famiglia è un 2.0 litri a 4 cilindri in linea con turbocompressore twin scroll, monoblocco e testata in alluminio e dotato del sistema MultiAir 2 costituito da un sistema di gestione delle valvole di aspirazione attraverso un comando elettroidraulico. Nel 2020 esordisce sulla Maserati Ghibli una ulteriore evoluzione del 2,0 litri Alfa Romeo con una potenza incrementata a 330 CV, dotato di una turbina di maggiori dimensioni e monoblocco e testate rinforzate per sopperire alla maggiore potenza. Altre modifiche riguardano l’adozione di un piccolo compressore elettrico che lavora fino a 3500 giri/min (per sopperire al vuoto nei bassi regimi dovuti alla turbina di maggiori dimensioni), abbinato e alimentato da un sistema myld-hybrid da 48v. Lo stesso motore dal 2022 è anche sotto il cofano della Maserati Grecale ma è depotenziato a 300cv. A fine 2022 sarà montato anche sotto il cofano della DODGE HORNET che è basata sull’ALFA ROMEO TONALE.
Tipo | Motore in linea |
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Numero di cilindri | 4 |
Alimentazione | Iniezione elettronica diretta |
Schema impianto | |
Cilindrata | 1995 cm³ |
Alesaggio | 84 mm |
Corsa | 90 mm |
Materiale testata | in alluminio con 16 valvole |
Distribuzione | Bialbero a 4 valvole |
MOTORE 3.0 V6 BI-TURBO BENZINA 510CV ( GIULIA E STELVIO QUADRIFOGLIO)
MOTORE 2.2 DIESEL MULTIJET ALFA ROMEO – SINCE 2016
il nuovo 2.2 Diesel sviluppa una potenza massima di 210 CV a 3.500 gir/min e una coppia massima 470 Nm a 1750 giri/min. In particolare, il turbodiesel 2.2 della Giulia è il primo motore Diesel della storia di Alfa Romeo costruito interamente in alluminio. Questo quattro cilindri in linea è caratterizzato dal sistema d’iniezione di ultima generazione MultiJet II con Injection Rate Shaping (IRS) e pressioni d’esercizio di 2.000 bar. Il turbocompressore a geometria variabile ad attuazione elettrica rappresenta lo stato dell’arte della meccanica e minimizza i tempi di risposta assicurando, nello stesso tempo, vantaggi in termini d’efficienza. I più raffinati livelli di comfort ed esperienza di guida sono inoltre garantiti dall’utilizzo del contralbero di equilibratura.
MOTORE TWIN SPARK ALFA ROMEO ( 1987-2010)
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ALFA ROMEO 1.9 DIESEL MULTIJET 150CV – DEBUTTO SU ALFA GT NEL 2004 –
CAMBIO AUTOMATICO CON DOPPIA FRIZIONE TCT ALFA ROMEO
Il TCT è un cambio fulmineo nei passaggi di marcia, ma privo di strappi e scossoni. Fluido, insomma. La leva di controllo è simile al comando di un tradizionale cambio automatico. Spostando il selettore si passa dal funzionamento automatico a quello manuale e viceversa. In modalità manuale può essere comandato con i selettori al volante, senza staccare le mani dalla corona. In modalità automatica, invece, sorprende la capacità dell’elettronica di selezionare sempre il rapporto giusto, adeguando il funzionamento del cambio allo stile di guida.
Dietro alla tecnologia TCT ci sono la concezione originale del cambio a doppia frizione, il sistema degli attuatori elettro-idraulici e una centralina elettronica che non è connessa soltanto al motore, ma anche ai dispositivi di controllo dei freni, della trazione e della stabilità. Un “cervello” velocissimo, che aggiorna i parametri qualcosa come 500 volte ogni secondo.
ALFETTA 158 – CAMPIONE DEL MONDO DI FORMULA 1 – 1950